le parole non sono mie
e non volevo derubarle
mio è l’ordito e l’impuntura
di fuochi fatui d’antica memoria
e il tempo a macchia d’olio
sulla carta
le parole non sono mie
e non volevo approfittarne
mio è l’accosto e il condimento
un impazzire ritroso di cavalli
dietro agli anni lasciati
alle spalle
le parole non sono mie
ma non mi pento di averle usate
mio è l’amore per ricucirle
col fiato rovente del tempo
sulla vela dei sogni
a brandelli
le mie parole quelle più dense
non sono mie neanche un momento
mio è il pensiero che le guarisce
il desiderio che si rivestano
di un sorriso e di un ornamento
per il cuore
le parole non sono mie
mio è il silenzio che le protegge
Bravo come sempre …..
baci
Le parole non sono tue, ma le sai mescolare e rimescolare in infiniti modi e tutti indicibilmente poetici.
Questa poesia te la rubo…per donarla ad un’amica che ha un sito di poesia.
Flamboyant
Le parole, “quelle più dense”, non sono mai nostre, Max. Sono parole che “ci vengono a trovare”, che incontriamo camminando. Mai «…con gli occhi chiusi per paura di vedere gli altri ad attendere».
Le leggo con commozione queste parole: hanno un pudore che conosco e ri-conosco…
bellissime 🙂
Brividi e lacrime agli occhi… hai espresso in modo a dir poco sublime un concetto che sento molto mio.
Max, era un po’ che non passavo e mi hai sconvolto. Grazie, la tua poesia dà senso e valore al mio sentire!
UN vero poeta
max, ti uso per lasciare un saluto e un bacio a Lefty.
Me lo avevano riferito…ma non avevo dubbi sulla tua bravura!
Bravissimo…..^^
oreotati
La “mitica” amica dice che non aveva bisogno del mio parere :)))
Leggo questi versi e mi sarebbe piaciuto averli scritti io!
Buona domenica.
le parole non sono mie nemmeno adesso, ..MIO è IL SILENZIO CHE LE PROTEGGE…dal mio silenzio perfetto, tanto rumoroso ed eccheggiante di parole e di emozioni, di pensieri e sensazioni … un abbraccio..che senza parole ti saprà dire… G.
Una poesia davvero stupenda… coinvolgente nella sua visione del rapporto con la scrittura e assolutamente perfetta nell’uso misurato, essenziale dell’anafora.
Davvero fruttuoso, a volte, risalire da un blog all’altro!
Ciao.
francesco (de girolamo)
a proposito del«codice muto» di Max
Linguaggio nitido. Un confetto da far sciogliere in bocca. Brancasiu
Una meraviglia.
… senza fiato…
(perché passo così poco da qui?)
“le parole non sono mie/mio è il pensiero che le guarisce”, complimenti, bei versi… e queste sono parole mie!!!….
Oriella
…comunque questa è quella che mi è piaciuta di più (e sono anche mie queste parole)